Se desideri installare un sistema di serrande elettroniche performante, è fondamentale attivare la luce di casa e definire un impianto elettrico in grado di soddisfare le esigenze degli infissi domotici. Senza corrente elettrica e una fornitura luce adeguata è impossibile usufruire delle tapparelle elettriche.
Questi tipi di infissi permettono di avere molti vantaggi. In primo luogo una facilità di apertura e chiusura. In secondo luogo questi sistemi consentono di risparmiare in bolletta, in quanto migliorano l’efficienza energetica e riducono gli sprechi.
Perciò attivare luce ed energia elettrica è imperativo. Però quali sono i documenti necessari e in cosa consiste l’attivazione? Ecco tutte le info sull’argomento.
Attivare luce a casa: perché e in cosa consiste?
L’attivazione di una fornitura luce è il procedimento con cui si collega e si avvia un contatore che non è mai stato utilizzato. In più con questa richiesta si sottoscrive un nuovo contratto, senza poter optare per la voltura o il subentro.
Queste due procedure sono dedicate a differenti situazioni: la voltura si presenta se sono ancora attivi il contatore e l’utenza, mentre il subentro è la richiesta valida se la fornitura risulta disattiva ma il contatore è già stato attivato in passato.
Quali sono i documenti per l’attivazione luce?
Per poter attivare luce ed energia elettrica a casa è necessario scegliere un fornitore energetico e contattare il suo servizio assistenza clienti. In seguito ti verranno richieste alcune informazioni, indispensabili per poter continuare con la procedura. Tra questi documenti ci sono:
- I dati sull’intestatario del contratto, come nome, cognome e codice fiscale;
- La potenza impegnata del contatore, che è solitamente di 3 kW per una tradizionale fornitura domestica;
- La tensione dell’alimentazione, che è solitamente bassa;
- L’indirizzo della fornitura;
- Il codice POD, che trovi sul dispositivo;
- La copia di un documento d’identità;
- Un recapito telefonico;
- Un indirizzo email.
Quanto costa attivare la luce?
Il costo per attivare la luce di casa può cambiare a seconda del mercato in cui opera il fornitore. Prima di sottoscrivere le offerte luce e gas Roma potrebbe essere utile sapere quale mercato scegliere tra il libero e il tutelato, in quanto questi due sistemi sono diversi per molti aspetti. Tra queste differenze c’è la libertà da parte del fornitore di definire il prezzo nel mercato libero e, al contrario, l’imposizione del prezzo da parte dell’ARERA nel tutelato.
Queste differenze sono presenti anche nei costi per attivare luce ed energia elettrica. Eccoli sintetizzati in una pratica tabella.
MERCATO LIBERO | MERCATO TUTELATO |
27,59 euro di oneri amministrativi Un contributo per il fornitore definito dal gestore 16 euro di imposta di bollo Un eventuale deposito per la cauzione | 27,59 euro di oneri amministrativi 23 euro di contributo fisso al fornitore 16 euro di imposta di bollo Un eventuale deposito per la cauzione |
Se non sono previsti interventi straordinari, solitamente le tempistiche per l’attivazione luce sono di 7 giorni. Questi tempi sono divisi in: 2 giorni per il fornitore utili a gestire la richiesta e 5 giorni per il distributore. Trovi maggiori info qui.